Normativa

Secondo un criterio puramente tecnico (che si ripercuote anche a livello di iter autorizzativo) è possibile distinguere quindi tre tipologie impiantistiche di piccole utilizzazioni locali di cui al “DECRETO LEGISLATIVO 11 febbraio 2010 , n. 22 – Riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche, a norma dell’articolo 27, comma 28, della legge 23 luglio 2009, n. 99″.

1.impianti geotermoelettrici per la produzione di energia elettrica (ciclo binario) con  potenza termica inferiore a 2 MW termici con pozzi geotermici a profondità inferiori a 400 metri;

2.impianti geotermici open loop (ciclo aperto) che prevedono la captazione e la reiniezione in falda del fluido geotermico (acqua di falda);

3.impianti geotermici closed loop (circuito chiuso) che non prevedono la captazione di acqua di falda bensì lo scambio termico con il sottosuolo (terreno, corpi idrici, o idrogeologici) tramite l’impiego di «geoscambiatori « (sonde geotermiche orizzontali/verticali e geostrutture).